da “Conversazioni Private”, un romanzo di Ingmar Bergman
un progetto di Olivia Corsini e Serge Nicolai
regia Serge Nicolaï
collaborazione artistica Gaia Saitta
con Olivia Corsini, Gérard Hardy, Andrea Romano, Stephen Szekely e Serge Nicolaï
drammaturgia Serge Nicolaï, Clément Camar-Mercier e Sandrine Raynal Paillet
scenografia Serge Nicolaï
creazione luci Marco Giusti, Elsa Revol
creazione suono Emanuele Pontecorvo
direzione tecnica Giuliana Rienzi
amministrazione Eric Favre
distribuzione Valentina Bertolino

produzione Cie The Wild Donkeys, FZ Produçoes
con la collaborazione di Porto Alegre em Cena Festival, Brasile
e Les Subsistances – Lyon France, La Corte Ospitale – Italia, Il Funaro Centro Culturale – Italia, L’Aria Corsica. Nell’ambito di “Bergman100 – Ingmar Bergman Foundation”

durata 1 ora e 30 minuti
prima nazionale
spettacolo in francese con sovratitoli in italiano

«Lavoro solamente su questa macchia minuscola che è l’essere umano. È Lui che tento di sezionare, di analizzare sempre più intimamente per scoprirne i segreti».
Così spiegava il suo lavoro il grande cineasta svedese di cui il 2018 ha visto la celebrazione in tutto il mondo del centenario della nascita, promosso dalla Ingmar Bergman Foundation.
La compagnia The Wild Donkeys fondata da Serge Nicolaï e Olivia Corsini, interpreti di lungo corso del Théâtre du Soleil di Ariane Mnouchkine, nasce nello stesso anno e sotto la stella del Maestro, cui dedicano A Bergman Affair, tratto liberamente dal romanzo Conversazioni Private.

Anna, eroina bergmaniana per eccellenza, è prigioniera nella sua vita: tre figli e un marito che non ama più. Quarantenne, dialoga con il suo pastore, con suo marito, con il suo amante. Malgrado la violenza psicologica di cui è vittima, assediata dalla pressione sociale, familiare, religiosa, Anna lotta per essere vicino alla sua verità, al suo desiderio e al suo corpo.
In scena, il romanzo si rivela in un’opera plurale, sia per le personalità degli interpreti che per i linguaggi teatrali applicati: su ispirazione dei principi all’opera nel Bunraku, teatro di figura giapponese, i corpi dei cinque attori sono a tratti interamente diretti, come marionette, da un “manipolatore”, una figura altra, per tradurre fisicamente i conflitti dei personaggi, come se l’Inconscio stesso fosse chiamato in soccorso. Un’anima, un doppio, una coscienza, una guida. Il personaggio è due.
In Bergman l’intimità viene violata e sfogata con sincerità, attraverso le sue complessità e contraddizioni: conscio ed inconscio, corpo ed anima, umano e divino, amore e desiderio. La dinamica dell’attore, protagonista o manipolato da un corpo altro, integra un conflitto essenziale per Bergman come per tutto il teatro e per l’individuo nelle sue dinamiche sociali: cosa significa essere guidati da altri che se stessi?

Le opere teatrali di Ingmar Bergman sono rappresentate in Francia dall’agenzia DRAMA – Suzanne SARQUIER www.dramaparis.com in accordo con la Fondation Bergman www.ingmarbergman.se e l’Agence Josef Weinberger Limited a Londra.

Serge Nicolaï e Olivia Corsini, biografie

Serge Nicolaï

Attore, direttore di scena, regista e scenografo.
Serge è un membro del Théâtre du Soleil dal 1997. È stato lo scenografo degli ultimi quattro spettacoli della compagnia. Nel 2005 si aggiudica il premio Molière per la migliore scenografia in Le Dernier Caravansérail.
È aiuto regista nei film di Ariane Mnouchkine. Come attore lavora con Irina Brook, Ariane Mnouchkine, con cui recentemente ha interpretato il ruolo di Macbeth. Attualmente lavora con Robert Lepage come attore. Ha studiato al conservatorio nazionale di Cracovia con Vera Gregh e frequentato i corsi di Blanche Salan.

Olivia Corsini

Nasce a Modena, Italia.
Studia alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, con artisti come Tina Nilsen, Julie Anne Stanzak (del Tanztheater Wuppertal Pina Baush), Kim Duk Soo, Carolin Carlson, Emma Dante, Julien Gosselin.
Lavora per due anni con la compagnia internazionale Teatro de los Sentidos, guidata dal direttore di scena colombiano Enrique Vargas in Spagna. Nel 2002 si unisce al Théâtre du Soleil guidato da Ariane Mnouchkine, dove interpreta ruoli di primo piano nelle creazioni collettive Le Dernier Caravansérail, Les Ephemeres e Les Naufragés du Fol Espoir, fino al 2014.
Al cinema, recita negli ultimi film di Ariane Mnouchkine e Tonino de Bernardi, recentemente è stata la protagonista del film Olmo and the Seagull di Petra Costa (Produzione Zentropa, Tim Robbins).
Attualmente interpreta il ruolo di protagonista in Democracy in America di Romeo Castellucci.

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