concept, musica, con Dewey Dell – Agata, Demetrio, Teodora Castellucci, Eugenio Resta
produzione Societas
durata 35 minuti
prenotazione obbligatoria
Dewey Dell è una compagnia italiana di danza e teatro di ricerca, divisa tra Cesena, Berlino e Vilnius e composta da quattro persone che lavorano come un collettivo, anche se ogni componente porta avanti una ricerca individuale nel suo ambito di specializzazione: Teodora Castellucci è la coreografa, Demetrio Castellucci compone le musiche, Eugenio Resta disegna la scena e le luci, Agata Castellucci assiste e cura la regia collettiva e l’intera produzione.
Dal 2013 Dewey Dell è anche un progetto musicale, teso a a trovare l’inscindibile tra suono e movimento. Il progetto si manifesta attraverso la creazione di concerti live dove la musica viene suonata attraverso una coreografia.
La coreografia di Dewey Dell ha uno stile tagliente e un glossario primitivo, ed è continuamente ispirata e alimentata dalle immagini della storia dell’arte e del mondo naturale.
Storm Atlas è un live concert che ambisce alla traslitterazione della mutevolezza meteorologica del cielo in un linguaggio composto da suono, movimento e luci.
In questo percorso di catalogazione si attraversano tipi di tempesta diversi, per la creazione di quadri audiovisivi che ne intrappolino lo spirito.
Dewey Dell
Dewey Dell è una compagnia italiana di danza e teatro di ricerca con base a Cesena, Berlino e Vilnius.
Nei loro lavori la coreografia ha uno stile tagliente e un glossario primitivo, continuamente ispirata e alimentata dalle immagini della storia dell’arte e del regno animale.
La compagnia è composta da quattro persone che lavorano come un collettivo, anche se ogni componente porta avanti una ricerca individuale in un suo ambito di specializzazione: Teodora Castellucci è la coreografa, Demetrio Castellucci compone le musiche, Eugenio Resta disegna la scena e le luci, Agata Castellucci assiste e cura la regia collettiva e l’intera produzione.
Dewey Dell da più di dieci anni porta avanti un complesso percorso di ricerca. Il loro primo lavoro à elle vide (2007) catturò sin da subito l’attenzione del pubblico per l’originalità della ricerca espressiva. Le ultime creazioni confermano l’inclinazione della compagnia a trovare nuove forme di sperimentazione riguardanti la danza in relazione a forme d’arte diverse, aprendosi anche a collaborazioni esterne. Marzo (2013) fu creato con l’assistenza del regista teatrale giapponese Kuro Tanino e all’artista visivo e fumettista Yuichi Yokoyama che disegnò i costumi, Sleep Technique – A response to Chauvet Pont d’Arc Cave (2017) ebbe il contributo musicale del bassista Massimo Pupillo (Zu) e del cantante Attila Csihar (Mayhem).
Dal 2011 Dewey Dell è anche un progetto musicale che si manifesta attraverso la creazione di concerti live dove la musica viene suonata attraverso una coreografia.
Dewey Dell ha prodotto più di dieci creazioni, includendo le performances per musei e gallerie (tra cui Palais de Tokyo a Parigi, Fondazione Merz a Torino, Centro Pecci a Prato, La Triennale a Milano). Molti dei loro spettacoli sono stati programmati da importanti festival in tutto il mondo: Cinquanta Urlanti Quaranta Ruggenti Sessanta Stridenti (2010) tra i vari festival è stato presentato ad Arts House a Melbourne, Recontres Coreographiques a Parigi, Wesleyan University in Connecticut (USA). Marzo (2013) ha debuttato internazionalmente a Steirischer Herbst a Graz e in Italia alla Biennale Danza di Venezia, per poi essere presentato a Melbourne Festival in Australia e ad A l’Arme Festival presso Radialsystem a Berlino, per citarne solo alcuni. I loro concerti live sono stati esibiti in importanti festival musicali come Arma Save festival a Mosca, Funkhaus Berlin per Arma X, Cabaret Voltaire a Zurigo, Khidi di Tbilisi.
Per lo spettacolo Sleep Technique – A response to Chauvet Pont d’Arc Cave (2017) la compagnia è stata nominata per il Der Faust Theaterpreis in Germania sotto la categoria “coreografia”.
Dal 2008 al 2014 Dewey Dell è stata parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies a Dro, un incubatore per artisti italiani under 30. Dal 2013 al 2016 la compagnia è stata parte di apap – Advancing Performing Arts Project, un network artistico internazionale che coinvolge una decina di organizzazioni artistiche in tutta Europa.