Workshop di giornalismo
a cura di Altre Velocità

Durante VIE Festival 2020 il gruppo Altre Velocità coordina un laboratorio di osservazione, sguardo e scrittura giornalistica per favorire l’incontro fra i linguaggi dello spettacolo contemporaneo e il pubblico, invitando i partecipanti e i lettori a riconoscere e coltivare il proprio ruolo di spettatori critici. I partecipanti al laboratorio, rivolto a giovani tra i 20 e i 25 anni, si confrontano con un lavoro redazionale secondo i ritmi e le forme del giornalismo quotidiano (lavoro sui formati di intervista, presentazione, recensione), avendo come strumento da un lato le pagine su La Gazzetta di Modena, dall’altro la scrittura d’approfondimento per il sito www.altrevelocita.it e la creazione di contenuti audio e podcast come ulteriore possibilità del racconto giornalistico.
Il dialogo, la visione e la scrittura si applicano come strumento di confronto e sviluppo del pensiero critico, esplorando modalità di taglio giornalistico allo scopo di finalizzare l’esperienza personale di visione in esperienza di condivisione, riscoprendo nella partecipazione agli spettacoli un’occasione di aggregazione e confronto del singolo con la collettività.
Vengono inoltre proposte occasioni didattiche quali letture di approfondimento, momenti di contestualizzazione storica sul presente e sul percorso degli artisti, incontri con specialisti e addetti ai lavori nei campi della scrittura critica, della teoria teatrale, dell’organizzazione.

Altre Velocità è un gruppo di osservatori e critici delle arti sceniche, impegnato a favorire un tessuto di relazioni fra le arti e la società contemporanea, guardando al teatro e alla danza di ricerca, agli artisti emergenti e al contesto internazionale. Altre Velocità opera come redazione “intermittente” in festival, eventi, rassegne e stagioni, con approfondimenti su carta stampata, web e radio, laboratori di scrittura critica, seminari e incontri, occasioni di confronto fra spettatori, artisti e operatori.
Altre Velocità immagina e propone strumenti di analisi critica e divulgazione a curatori, enti e istituzioni culturali, ed è attiva nella ricerca degli strumenti per la formazione di uno spettatore partecipe dell’innovazione e della riflessione nella cultura del nostro tempo. Si occupa di educazione dello sguardo e formazione del pubblico, è stato ente formatore per l’a.s 2016/2017 (direttiva MIUR 90/2003), i suoi progetti sono stati e sono sostenuti da Mibact, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Gazzetta di Modena, 21 febbraio: leggi il programma del weekend, l’approfondimento su Sweet Home Utopia, e l’intervista a Claudio Longhi

Gazzetta di Modena, 22 febbraio: leggi ArchitectureChi ha ucciso mio padre, L’interessante vita di qualcuno