testo e regia Sergio Blanco
perfomers Gustavo Saffores, Walter Rey e Soledad Frugone
video art Miguel Grompone
allestimento, costumi e luci Laura Leifert e Sebastián Marrero
design del suono Fernando Tato Castro
preparazione vocale Sara Sabah
preparazione al basso Nicolás Román
comunicazione e stampa Valeria Piana
immagine di copertina Rubén Lartigue
graphic design Augusto Giovanetti
fotografia Narí Aharonián
assistente alla regia Juan Martín Scabino
assistente alla produzione Danila Mazzarelli
produzione e distribuzione Matilde López Espasandín
durata 1 ora e 40 minuti
prima nazionale
spettacolo in spagnolo sovratitolato in italiano e in inglese
Sergio Blanco, mai rappresentato in Italia sino ad ora, è una vera rivelazione della drammaturgia più recente. Qui anche regista, dirige tre attori formidabili in una magia di morte, amore e auto-finzione, in un gioco teatrale drammatico che affascina il pubblico.
Seguendo la linea di auto-finzione che il drammaturgo franco-uruguaiano ha utilizzato per diversi anni, il suo ultimo lavoro El bramido de Düsseldorf (Il bramito di Düsseldorf) è un’opera che affronta la morte del padre di un autore teatrale in una clinica di Düsseldorf, città in cui questo drammaturgo ha viaggiato per realizzare un progetto, ma non sapremo mai con certezza e precisione di cosa si tratti.
Con lo sviluppo della storia, le tre possibili ipotetiche ragioni per cui il drammaturgo si trova a Düsseldorf si intrecceranno in un vertiginoso gioco teatrale. Questi motivi oscillano tra: la partecipazione all’inaugurazione di una mostra su Peter Kürten – l’infame serial killer tedesco dell’inizio del XX secolo, conosciuto con il soprannome di “vampiro di Düsseldorf”, e per la quale il drammaturgo scrisse un catalogo; il consenso nel firmare un contratto come sceneggiatore di film porno per una delle più grandi società di produzione cinematografica dell’industria europea del porno; e/o, infine, la scelta di andare avanti con la conversione al giudaismo attraverso la circoncisione nella famosa sinagoga di Düsseldorf.
Pertanto, parallelamente all’argomento relativo alla morte del padre – che sarà parte essenziale della storia – lo spettacolo affronta anche i limiti dell’arte, la rappresentazione della sessualità e la ricerca di Dio.
Scritto nel 2016, El bramido de Düsseldorf vanta una squadra artistica di alto livello composta da artisti come Gustavo Saffores, Walter Rey e Soledad Frugone, scenografi come Laura Leifert e Sebastián Marrero, il videoartista Miguel Grompone e il sound designer Tato Castro.
Düsseldorf. Mentre il figlio lascia l’Ospedale per comprare le ciliegie, il padre muore ascoltando Il Messia di Händel. Inizia quindi un viaggio retrospettivo senza regole in cui ogni trasgressione era ed è possibile. Una “self-fiction” in evoluzione che affronta argomenti complessi. Nella sceneggiatura, la ricerca di Giuda alimenta uno dei viaggi del figlio, svela le diverse forme di schiavitù contemporanea e la silenziosa reificazione di crimini storici e attuali. Per ogni piega che si svolge come un labirinto, Sergio Blanco interroga e viene interrogato dal vuoto e dagli abissi. Contemporaneamente, le sequenze – i boati – richiamano un’etica profonda, uno sguardo audace che descrive le parti oscure di ognuno di noi, mentre emerge la tenerezza e l’amore nel rapporto genitore-figlio. Nel cuore del El bramido di Düsseldorf, i raggi di felicità e vitalità denotano che è possibile e necessario scrivere e fare teatro dopo Auschwitz-Birkenau e durante gli olocausti contemporanei.
Raquel Lubartowski
Sergio Blanco
Attualmente di casa a Parigi, il drammaturgo e regista teatrale di origine franco-uruguayana Sergio Blanco, ha trascorso la sua infanzia e adolescenza a Montevideo. Dopo aver studiato filologia classica e regia teatrale alla Comédie Française, decide di dedicarsi del tutto alla scrittura e alla direzione teatrale.
Dal 2008, è stato uno dei registi di COMPLOT (Contemporary Performing Arts Company). È stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti per le sue opere fra cui il Uruguayan National Drama, il Drama Award della città di Montevideo, il National Theater Fund Award, il Florencio Sanchez Award come miglior drammaturgia, l’International Casa de las Americas Award e il Theater Awards come miglior testo in Grecia. Nel 2017, il suo Spettacolo Tebas Land ha ricevuto il prestigioso premio British Off West End Award a Londra.
Il suo lavoro è diventato parte della Commedia Nazionale Uruguayana nel 2003 e nel 2007 con i suoi spettacoli .45’ e Kiev. Fra i suoi spettacoli più conosciuti sono degni di nota: Slaughter; .45’; Kiev; Opus Sextum; diptiko (vol. 1 & 2); Barbarie; Kassandra; El salto de Darwin; Tebas Land; Ostia, La ira de Narciso, El bramido de Düsseldorf and Cuando pases sobre mi tumba.
Molti dei suoi testi, oltre a essere pubblicati e messi in scena nel suo paese d’origine, sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati in diversi paesi. Negli ultimi anni, i suoi spettacoli teatrali hanno debuttato in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Italia, Grecia, Svizzera, Lussemburgo, USA, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Messico e Perù.
Come docente ha diretto in diverse città latino americane ed europee svariati workshop e progetti di ricerca, conclusi sempre in spettacoli, performance e interventi pubblici, come ad esempio Escenas de Penitencias y Autopsias, 10 dramaturgos en la plaza pública, Louvre/Banlieue, África Street and Susurrantes.
In parallelo al suo lavoro di drammaturgo e regista, Blanco porta avanti una intensa attività accademica che lo ha portato a condurre seminari, workshop e conferenze in diverse università e istituti culturali in Europa e America Latina.
Fra il 2008 e il 2014 ha lavorato per il Ministero dell’Educazione e della Cultura Francese, coordinando e dirigendo workshop di scrittura in diversi centri educativi; a marzo 2013, è stato scelto dall’Università Carlos III di Madrid come direttore artistico del progetto europeo “Crossing Stages” che ha riunito diverse università e istituzioni artistiche di diversi paesi europei per due anni. Nello stesso anno, è stato invitato dalla Commedia Nazionale dell’Uruguay a dirigere il Primo Seminario Nazionale di Teatro, e nel 2014 l’Istituto Nazionale di l’Arte Scenica dell’Uruguay gli ha concesso la direzione di uno stage di ricerca che Blanco ha condotto per un anno coinvolgendo otto ricercatori per lavorare sul tema dell’”Autofiction”.
Ad agosto 2013, ha debuttato con Tebas Land; a marzo 2015 con Ostia, un testo interpretato da sé stesso e da sua sorella attrice Roxana Blanco; ad agosto 2015, La ira de Narciso con l’interpretazione e la regia di Gabriel Calderón; ad Agosto 2017, ha debuttato El bramido de Düsseldorf al Teatro Solis a Montevideo, Uruguay.
Il suo ultimo testo Cuando pases sobre mi tumba ha debuttato nel 2018 a Montevideo, Uruguay.