di e con Roberta Bosetti e Renato Cuocolo
organizzazione Claudio Ponzana

produzione Cuocolo/Bosetti Iraa Theatre, Australia Council, Melbourne International Festival of the Arts, Arts Victoria
Nell’ambito della retrospettiva “Il nostro teatro quotidiano. Per Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre” a cura di Silvia Mei, in collaborazione con Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna

Durata 50′ per spettatore
Prenotazione obbligatoria

Renato Cuocolo e Roberta Bosetti si conoscono, lavorano insieme e si innamorano nell’estate del 1996, in occasione del Festival della Colline Torinesi, dove Renato Cuocolo giunse per mettere in scena Agamennone di Eschilo, e in cui Roberta interpretava il ruolo di Clitemnestra. Prima di allora, Roberta, originaria di Vercelli, aveva lavorato con Giorgio Strehler, Federico Tiezzi, Valter Malosti, mentre Renato Cuocolo aveva fondato nel 1978 il Teatro dell’Ira, presso l’ospedale psichiatrico di Trieste diretto da Franco Basaglia, che una volta emigrato a Melbourne nel 1988 muterà in IRAA Theatre.

In Australia, dove Roberta ha seguito Renato, i due compagni di arte e di vita hanno riscosso successi straordinari che li hanno portati a girare il mondo, in cui il reale contamina il teatro e viceversa. Negli spazi in cui scorre la vita quotidiana, dalle case private, alle stanze d’albergo alle vie urbane, il loro teatro diventa sempre più inscindibile dalle loro stesse biografie.
Roberta va in hotel (Private Eye) risale al periodo in cui Roberta e Renato lasciano la casa in cui abitano per sperimentare la convivenza nei luoghi transitori delle hotel rooms: vanno a Perth (Australia), dove nell’agosto del 2004, Renato C. chiede ad un investigatore privato di seguire e filmare sua moglie Roberta B.; da quel materiale, illecito e intimo, nasce Private Eye, presentato nelle stanze di un hotel per uno spettatore alla volta. Lo spettacolo, nelle parole di Cuocolo/Bosetti, è «un viaggio dai confini incerti, fra i sentimenti che proviamo e quelli che ci rappresentiamo, fra quello che pensiamo di essere e quello che siamo costretti ad essere…».

Cuocolo Bosetti, biografia

Cuocolo Bosetti

Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre come ha scritto il Sydney Morning Herald «sono la punta di diamante della performance contemporanea australiana».
Il loro lavoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti di critica e di pubblico nei Festival Internazionali di 26 nazioni.
Vincitori di numerosi premi tra cui Unesco Awards, Green Room Award, MO Award e il premio Cavour, i loro spettacoli sono presentati nelle case o hotel dove vivono esponendo, così lo spazio intimo e domestico allo sguardo dello spettatore-ospite alla ricerca di un’impossibile, illecita geografia dell’intimità.
Nei loro spettacoli teatro e vita, realtà e finzione, attore e personaggio si sovrappongono.
Fondato a Roma nel 1978 da Renato Cuocolo l’IRAA Theatre ha realizzato una serie di sette trilogie che sono state presentate in ventisei nazioni di quattro continenti. Nel 1988 la compagnia si è trasferita a Melbourne dove è diventata col tempo la principale compagnia Australiana d’innovazione (Flag Company). Dal 2012 ha aperto una sede anche in Italia a Vercelli dove, con il contributo dell’Australia Council ed alcuni dei principali festival teatrali italiani, ha presentato una serie di lavori nuovi e di repertorio.
Gli ultimi lavori della compagnia sono stati presentati con successo e interesse critico in numerosi Festival tra cui ricordiamo: Wiener Festwochen, Adelaide International Festival (2 edizioni), Melbourne International Arts Festival (4 edizioni), Sydney Olympic Art Festival (2 edizioni), Olinda Milano (2 edizioni), Contemporanea Teatro Metastasio Prato (6 edizioni), Festival delle Colline Torino Creazione Contemporanea (7 edizioni), A Teatro nelle Case Ariette (5 edizioni), Teatro della Tosse Genova Capitale Europea della Cultura, Teatro Eliseo Roma, Es.Terni, Festival Internazionale di Andria, Contemporary Theatre San Diego, Lincoln Centre New York, Cite’ Paris, Calais Le Channel Scène Nationale, Goteborgs Dans & Teater Festival (2 edizioni), Waseda International Centre Tokyo.
Basandosi sulla rielaborazione di elementi presi dalla loro vita, Cuocolo/Bosetti costruiscono una serie di spettacoli in cui realtà e finzione si sovrappongono. Il loro lavoro mette in discussione la separazione tradizionale tra attore e personaggio. È un invito a riconsiderare i limiti tra performance e realtà, tra arte e vita, finzione e autobiografia.
I loro lavori, normalmente per pochi spettatori per volta, si svolgono in ambienti non teatrali: le case private e gli hotel dove Cuocolo/Bosetti realmente abitano. Gli hotel e le case non sono scenografie ma trappole per la realtà.

www.cuocolobosetti.org