ideazione Gli Omini
con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini
dramaturg Giulia Zacchini
luci Alessandro Ricci
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale
Durata 1h e 30′
Prenotazione obbligatoria
Premio Rete Critica 2015 e Premio Enriquez per l’innovazione drammaturgica e la ricerca sociale, Gli Omini (Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini) sono una delle compagnie teatrali più innovative della scena teatrale contemporanea.
Per promuovere un originale connubio tra teatro, treno e territorio, nel 2015 Gli Omini creano il “Progetto T”: la pratica teatrale interviene qui come elemento di coesione sociale, luogo del racconto e riflessione critica di un’intera comunità, ossia quella legata al mondo dei treni, ricchissima di riferimenti letterari, musicali e cinematografici.
Nel 2015 il lavoro teatrale si è concentrato sulla Stazione di Pistoia: dalle testimonianze e dalle indagini raccolte né è nato lo spettacolo di successo Ci scusiamo per il disagio, ospite di VIE Festival nel 2016.
Sempre il 2016 ha visto protagonista la Ferrovia Porrettana: per rivalutare la linea ferroviaria da minore a luogo di attrazione e di cultura, è stato realizzato lo spettacolo La corsa speciale.
Nel 2017 il “Progetto T” prosegue la sua corsa e raggiunge qui una nuova tappa: la realizzazione di un nuovo spettacolo che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dei 40 anni di Emilia Romagna Teatro Fondazione. A seguito di una nuova indagine territoriale che coinvolgerà questa volta la tratta Porretta / Bologna, VIE Festival ospita Il controllore, frutto anch’esso, come i precedenti lavori della compagnia, di indagini, interviste e testimonianze raccolte fra diciassette fermate, diciassette piccoli mondi visti dal finestrino.
Gli Omini
Gli Omini sono una compagnia teatrale nata nel 2006 con il primo obiettivo di avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone. Da questo prende forma il progetto “Memoria del Tempo Presente”, che prevede la costruzione degli spettacoli tramite settimane d’indagine territoriale e interviste, creando eventi unici, che debuttano e muoiono a ogni data. Primo spettacolo di memoria del tempo presente è CRisiKo!, finalista del premio Scenario 2007, che assume una forma fissa dopo un anno di indagini su piccoli comuni d’Italia. Nel 2008 Gli Omini debuttano con Gabbato Lo Santo, secondo spettacolo del progetto, finanziato da Fondazione Toscana Spettacolo e vincitore del Premio del Pubblico al concorso Giovani Realtà dell’Accademia Nico Pepe.
Nel 2009 viene allestito Gabbato Lo Sound, versione rock & roll di Gabbato lo Santo realizzata col gruppo “Il Maniscalco Maldestro”, coprodotto da Volterra Teatro; 7Novembre2008-un disarmante spettacolo pacchiano, coprodotto dal Kilowatt Festival in collaborazione con Armunia e l’Arboreto di Mondaino.
Sempre nel 2009, per la prima volta debutta TAPPA, terzo spettacolo del progetto “Memoria del Tempo Presente”, che continua a debuttare, girando ancora l’Italia e cambiando totalmente ad ogni replica.
Tra il 2010 e il 2011 Gli Omini lavorano alla stesura del libro “Il pesce spada non esiste-interviste, racconti, frasi fatte, fiori fritti, in memoria del tempo presente”, edito da Titivillus, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo. Dal libro nasce la lettura-spettacolo Il pesce spada non esiste. L’intera compagnia partecipa a Sogno d’una notte d’estate di Massimiliano Civica, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria e da Roma Europa Festival.
A fine 2011 il gruppo stroppia, apre la “Casamatta” e la “Casamatta” apre il gruppo. “Casamatta” è un progetto teso a proteggere le individualità di ogni singolo componente per accrescere il lavoro del collettivo. E intanto la formazione cambia, dal gruppo esce Riccardo Goretti. Gli Omini rimangono in tre e poco dopo entra Giulia Zacchini. Da “Casamatta” escono tre spettacoli L’Asta del Santo, L’uovo e il pelo e Io non sono lei.
Nel 2012 parte il giro di “Capolino”, nuovo progetto d’indagine, rivolto al coinvolgimento di giovani, coprodotto dalla Cooperativa Sociale Coop21 e dalla Regione Toscana. “Capolino” ha girato per un anno e mezzo mettendo in scena più di ottanta ragazzi dai 15 ai 30 anni, con una drammaturgia in continuo cambiamento.
Da questa famiglia allargata nasce nel 2014 La famiglia Campione, spettacolo prodotto in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola e il sostegno della Regione Toscana.
Sempre nel 2014, Gli Omini diventano compagnia residente all’Associazione Teatrale Pistoiese e ricevono il Premio Enriquez come “Compagnia d’innovazione” per la ricerca drammaturgica e l’impegno civile.
A fine 2014 Gli Omini iniziano a lavorare al “Progetto T”, progetto triennale prodotto dall’Associazione Teatrale Pistoiese, che punta al rilancio della Ferrovia Porrettana attraverso eventi e spettacoli. Diversi e grandi sono gli obiettivi di “T”, uno su tutti, quello della trasformazione di un vagone in teatro viaggiante. Ma andiamo per gradi, per fermate intermedie. Gli Omini hanno fatto indagine alla Stazione di Pistoia e da questa hanno scritto e messo in scena una performance al Binario 1 e uno spettacolo che ha debuttato nel luglio del 2015 al Deposito dei Rotabili Storici di Pistoia: Ci scusiamo per il disagio.
Nel 2015 Gli Omini vincono il premio Rete Critica come miglior compagnia dell’anno.
Nel 2016 collaborano con il drammaturgo Armando Pirozzi e scrivono insieme a lui lo spettacolo Più carati.
Parallelamente la compagnia porta avanti il secondo anno del “Progetto T”, spostando l’indagine a bordo del treno che da Pistoia porta a Porretta e ideando un nuovo spettacolo che andrà in scena tra binari, boschi e gallerie: La corsa speciale.
Nel 2017, Emilia Romagna Teatro, s’interessa al “Progetto T”, che al terzo anno, prosegue la sua corsa da Porretta a Bologna. Gli Omini hanno concluso le indagini e debutteranno con il loro nuovo lavoro sugli uomini lungo i binari a ottobre dentro VIE Festival.
Sempre nel 2017 debutta Gran Glassé, una serata di parole sudate e punk da balera: una sorta di varietà che unisce alle parole raccolte in dieci anni da Gli Omini, la musica de gli “eXtraLiscio”, orchestra nata dall’incontro di Mirco Mariani, romagnolo protagonista della scena indie italiana a due alfieri del liscio: Moreno “il biondo” Conficconi e Big Mauro Ferrara, la voce che ha portato “Romagna mia” nel mondo.
Siamo tutti soli, siamo tutti diversi, siamo tutti Omini
Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini, Giulia Zacchini
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