University of Gothenburg Academy of Music and Drama
nell’ambito del progetto Alla Scuola di Prospero. Attori nella rete globale

Durata 1h 20′

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Ungeland raccoglie tre storie distinte, ambientate in luoghi diversi e con gruppi di persone diverse.
Ma in qualche modo sono simili tra loro poiché tutte trattano di giovani esseri umani che, durante il passaggio tra l’infanzia e l’età adulta, si trovano in difficoltà con le relazioni sociali.
Le storie trattano in particolare dei meccanismi dei gruppi. Come è possibile che si arrivi a fare e dire cose che non vogliamo? Perché feriamo continuamente le persone che ci circondano con parole e azioni sconsiderate? Forse succede più in gioventù, ma questo meccanismo non si ferma mai veramente, non è vero?

L’autrice svedese Mirja Unge non dà alcuna spiegazione o risposta, semplicemente racconta queste storie. Con cura e intensità mette in scena la lotta dei giovani per l’identità, per trovare il loro ruolo nel gruppo, definendo la loro personalità più in relazione agli altri che ai propri pensieri e ai propri sogni. Gli adulti e la loro società sono distanti da loro. Unge ci mostra una cosa che raramente notiamo – ciò che succede nei centri commerciali, nei cortili di scuola, negli spogliatoi, oppure qui – nel motel chiuso, nel vagone del treno, o nel solito posto.
La professoressa e regista Mia Höglund spiega: “Non ho ancora conosciuto una persona che durante l’adolescenza non sia stata coinvolta in maltrattamenti da parte di un gruppo. Questi sono ragazzi piuttosto normali, non sono in cerca di guai, non sono malati né menomati. Le situazioni spesso sfuggono di mano e accadono cose brutte. Ciò che succede è terribile, ma l’autrice è affezionata a questi ragazzi e ci lascia sempre una piccola e fragile speranza. Anche se le storie sono cupe, ce le raccontano con intensità e con grande senso dell’umorismo.”
Il Direttore didattico Peter Melin dice: “Siamo molto felici che Mirja Unge ci abbia dato l’opportunità di lavorare con i suoi testi. Permettendoci di unire tre drammaturgie integrali in un testo breve che potesse adattarsi al numero degli studenti, affidando ad ognuno di loro una sfida. Mia ha fatto un lavoro veramente straordinario con l’adattamento. Per gli studenti è davvero un buon materiale, loro sono stati là in quel contesto non molto tempo fa, e ho potuto notare l’effetto che ha avuto su di loro lavorare con una nuova drammaturgia scritta da un’autrice così illustre, guidata dal bisogno di raccontarci qualcosa su di noi e sulla nostra società. Non tutti i testi che incontri da attore hanno lo stesso effetto su di te. Questa drammaturgia ti da quella sensazione immediata di essere profondamente e veramente importante.”

Ingresso gratuito a esaurimento posti