ideazione, scena e costumi Leila Gharib, Sonia Brunelli
coreografia Sonia Brunelli
musica originale live Leila Gharib, Francesco Brasini
performers Alessio Mazzaro, Livia Rossi, Marzia Dalfini, Sonia Brunelli
luci e dispositivo Dafne Boggeri
realizzazione elemento scenico Plastikart
realizzazione costumi House Of Spectra
collaborazione teorica Piersandra Di Matteo promozione Sarah Parolin| yak.
Xing/Live Arts Week (Bologna) co-produzione steirisches herbst festival (Graz), Far° Festival des arts vivants (Nyon) residenza produttiva Santarcangelo 12 • 13 • 14 Festival Internazionale del Teatro in piazza, Interzona (Verona)
Durata 50’
Victory Smoke è la nuova creazione di Barokthegreat imperniata sull’immagine della Vittoria. Dopo aver esplorato la dimensione notturna in Indigenous, Barokthegreat si apre qui a idee compositive fondate sulla messa in gioco di un’inedita prossemica tra i corpi. Fondata nel 2008 dalla musicista Leila Gharib e dalla danzatrice – coreografa Sonia Brunelli, Barokthegreat opera nel bacino della performing art, ponendo una particolare attenzione verso il movimento e la funzione rituale della musica e architettura come dispositivo abitativo.
La Vittoria, percorsa nella storia dell’arte occidentale dal suggello iconografico -scultoreo e pittorico- del Trionfo, assume ai nostri giorni la forma assillante del risultato ottenuto con ogni mezzo, dell’efficacia come prassi esistenziale, dell’assoggettamento al vincolo di una performatività assunta a modello di comportamento relazionale. Motore di questo nuovo lavoro è la tensione verso una ‘victory smoke’. È l’individuazione della soglia che sta prima e dopo il compimento di un’azione, che lascia nel campo della visione il fumo della vittoria. L’azione drammatica che fonda questo spettacolo è l’idea di caccia. Cacciatori di frodo o di taglie? Cacciatori d’oro, di elefanti o di fagiani? Tutti e nessuno. Qui si tratta di circumnavigare l’immagine della cattura senza la preda. Se la sua identità resta sconosciuta, il fuoco è posto ora sulle tattiche di caccia, ora sull’esaltazione che segue la cattura, ma escludendo il conquistato.
Barokthegreat
Barokthegreat
Barokthegreat è una formazione che opera nel vasto bacino della performing art. Fondata nel 2008 dalla musicista Leila Gharib e dalla danzatrice-coreografa Sonia Brunelli, si muove ponendo un particolare accento verso la radice mentale del movimento, la fisicità e funzione rituale della musica e l’architettura dello spazio come dispositivo abitativo. Realizzano le seguenti produzioni: The Origin (2008), Barok (2009), Wrestling – intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta (2010), Russian Mountains (2011), Fidippide (2011), Indigenous – dramma sonoro (2012), L’attacco del clone (2013), Victory Smoke (2014). Dal 2012 Barokthegreat propone un programma sperimentale di allenamento alla danza a durata annuale, Palestra Espressiva, nella città di Verona, dove il gruppo attualmente vive e lavora. Con il progetto editoriale Indigenous, Barokthegreat inaugura la produzione di piccoli formati su carta che, con la serie di stickers, contribuiscono a definire l’immaginario del gruppo attraverso la collaborazione con artisti, designer e scrittori.