di Toshiki Okada
regia Toshiki Okada
con Makoto Yazawa, Tomomitsu Adachi, Azusa Kamimura, Hideaki Washio, Shuhei Fuchino, Shingo Ota, Mariko Kawasaki
scenografia Takuya Aoki
costumi Sae Onodera (Tokyo Isho)
direzione tecnica Koro Suzuki
suono Norimasa Ushikawa
luci Tomomi Ohira
tecnico luci Naoko Ito
arrangiamenti musicali Takaki Sudo
produttore esecutivo Akane Nakamura, Tamiko Ouki
amministrazione di compagnia Nana Koetting
chelfitsch
realizzazione Precog
spettacolo commissionato da Theater der Welt 2014
coproduzione Theater der Welt 2014 (Mannheim), KAAT (Kanagawa Arts Theater), LIFT-London International Festival of Theatre, Maria Matos Teatro Municipal (Lisbon), CULTURESCAPES (Basel), Kaserne Basel
una produzione HOUSE on FIRE con il contributo dell’Unione Europea
un ringraziamento speciale a Steep Slope Studio
con il sostegno di Arts Council Tokyo
Durata 1h 50′
Spettacolo in giapponese con sottotitoli in italiano
Si ringrazia il Festival delle Colline Torinesi per la preziosa collaborazione
traduzione di Giada Turtoro
A distanza di tre anni torna a VIE Toshiki Okada, uno dei registi più innovativi e originali del panorama teatrale giapponese contemporaneo. Artista eclettico, Okada ha suscitato interesse non solo nel mondo del teatro ma anche in quello della danza contemporanea, dell’arte e della letteratura, ambito in cui si è distinto soprattutto per l’uso della lingua caratterizzata da un giapponese iper-colloquiale che rispecchia la cultura giovanile del Giappone contemporaneo.
Artista ormai amato dal pubblico modenese e ospite per ben tre anni consecutivi del Festival a partire dal 2009, Okada prosegue con quest’ultimo allestimento la sua personale ricerca sulla quotidianità, sulla difficoltà e labilità delle relazioni umane.
I personaggi di Super Premium Soft Double Vanilla Rich non mancano di minimalismo estremo e puntiglioso, enfatizzato dalla mancanza di strutturazione dei dialoghi e dalla forma compulsiva dei gesti. È proprio l’insolita relazione fra gesto e parola il punto di forza delle pièce di Okada che arrivano quasi tutte a sfiorare i confini della danza contemporanea.
In questo suo ultimo allestimento Okada si spinge oltre il confine fra gesto e parola, errore e ripetizione raggiunto con Hot Pepper, Air-Conditioner, and the Farewell Speech, spettacolo che ha debuttato proprio a VIE nel 2009, raggiungendo una forma ancora più radicale: sulle musiche di Johann Sebastian Bach e ai fraseggi caratteristici della musica barocca gli interpreti fanno corrispondere una frenesia di parole e atti sincopati.
Ambientato in un supermercato di una delle più grandi catene giapponesi, lo spettacolo porta in scena nevrosi quotidiane, riflessioni, incertezze e aspettative sul futuro dei tre commessi part time protagonisti.
Un convenience store appare molto luminoso, anche dall’esterno. È brillante e pulito dentro. C’è sempre una piacevole temperatura. Spenderò tutta la mia vita in questo tiepido posto paradisiaco? Spesso Abe viene sopraffatto da questa paura; ma cerca di non pensarci e va alla cassa. Spesso cambia intenzionalmente le caratteristiche dei clienti nel database. Se è una teenager, femmina a comprare patatine, Abe premerà il bottone “over cinquanta – maschio” al registratore di cassa. Cerca di mettere disordine nei dati del marketing. È la sua piccola rivoluzione. (…) Un dipendente full-time della sede centrale, il supervisore Uno, viene a comunicare una decisione. Ogni lunedì e martedì verranno lanciati nuovi prodotti. Questa settimana viene consigliato il gelato super size “Super Premium Soft Double Vanilla Rich”. In un anno, il 70% dei prodotti viene sostituito da altri. I prodotti dismessi vengono messi da parte e sostituiti con i nuovi prodotti. Quando arrivano i nuovi prodotti, Sakamoto li dispone felice in linea sullo scaffale; ma lui sa per certo di far parte dei “prodotti dismessi”.
Toshiki Okada
Toshiki Okada
nasce a Yokohama nel 1973 e nel 1997 fonda la compagnia chelfitsch. Da quel momento scrive e dirige tutti i lavori della compagnia, distinguendosi per l’uso iper-colloquiale della lingua giapponese, nonché rappresentativo della cultura giovanile contemporanea. Nel 2005 con lo spettacolo Five Days in March ha vinto la 49° edizione del premio Kishida Drama Award. Nello stesso anno ha partecipato con successo al premio Toyota Choreography con Air Conditioner (Cooler). Nel settembre del 2005 vince il premio Yokohama Cultural Award/Yokohama Award For Art And Cultural Encouragement. Ha diretto il Festival teatrale Summit presso il Teatro Komaba Agora. Negli ultimi anni ha suscitato l’attenzione non solo nel mondo teatrale, ma anche della danza contemporanea, dell’arte e della letteratura. È stato invitato in alcuni dei più prestigiosi musei e festival come il centro Nam June Paik Art (Seoul), il Walker Art Center (Minneapolis), il Museum of Contemporary Art (Chicago), National Museum of Art (Osaka), il Mori Museum of Art (Tokyo) e la Triennale di Yokoama. Nel marzo del 2008 ha presentato Freetime, spettacolo coprodotto con il belga Kustenfestialdesarts (Brussels), l’austriaco Wiener Festwochen (Wien) e il frances Festival d’Automme (Paris). Nel 2009 il New National Theater of Japan ha commissionato a Okada l’adattamento e la direzione di Taetowierung di Dea Loher. Nell’ottobre dello stesso anno ha debuttato a Berlino con Hot Pepper, Air Conditioner and the Farewell Speech coprodotto con Habbel Am Ufer. Nel 2011 questi due spettacoli hanno ricevuto il premio della Critica del Québec.